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Troppo caffè riduce la materia grigia nel cervello: lo studio

Bere troppo caffè riduce la materia grigia del cervello. Il risultato dello studio condotto all’Università di Basilea ha dell’incredibile.

Caffè (Getty Images)

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Basilea ha davvero dell’incredibile. Il protagonista è il caffè, immancabile al mattino per cominciare la giornata. Ogni pausa nel nostro Paese è scandita da una tazzina, magari al bar scambiando due chiacchiere. Una tradizione che in Italia è ancor più radicata che in altri Paesi. Questa abitudine, però, potrebbe rivelarsi dannosa. A Basilea hanno analizzato e approfondito gli effetti dell’assunzione di caffeina sul cervello e sul sonno. I risultati dello studio – pubblicato sulla rivista della Oxford University Press Cerebral Cortex – mostrano come il consumo eccessivo e regolare di caffeina può ridurre il volume di materia grigia. Bere troppo caffè può causare effetti negativi anche sul nostro cervello. Ma non c’è da preoccuparsi: bastano dieci giorni di depurazione per invertire gli effetti.

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Bere troppo caffè riduce la materia grigia del cervello

Chicchi di caffè (Getty Images)

Quali sono i danni del bere troppo caffè? L’eccessiva assunzione di caffeina potrebbe compromettere la capacità di elaborare le informazioni, oltre che minare la funzione cognitiva. Il team di ricercatori – riporta l’Agi – ha coinvolto venti partecipanti sani, a cui sono state somministrate giornalmente tre porzioni da 150 milligrammi di caffeina (pari a circa quattro o cinque tazzine di caffè) per dieci giorni. Nei dieci giorni successivi, i partecipanti hanno poi ricevuto un placebo. Tramite encefalografia è stato monitorato il sonno dei soggetti, riscontrando che la caffeina non aveva compromesso durata e profondità del sonno.

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Ciò che  è venuto fuori è stata, appunto, la riduzione di materia grigia. Un effetto che pare soltanto temporaneo: dopo dieci giorni non si riscontrava più questa alterazione. La zona del cervello più colpita era quella del lobo temporale mediale destro, nella regione dell’ippocampo, fondamentale nell’azione di consolidamento della memoria. L’autrice dello studio Carolin Reichert sottolinea che i risultati ottenuti non significano necessariamente che il consumo di caffeina abbia un impatto negativo sul cervello, ma resta da considerare che il consumo quotidiano di caffeina influisce notevolmente sulle nostre funzioni cognitive. Bere il caffè, ma senza esagerare.

Luca D'Isanto

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