Covid a Natale, Sileri: “Con un cenone si rischia una strage”

Covid a Natale, il viceministro Sileri interviene a Mattina 5. No a baci e abbracci con le persone anziane

Cercare di rendere il Natale come d’abitudine per quanto possibile ma senza rischiare di fare come l’estate. Questa è la linea guida del governo con Conte a Speranza da almeno una settimana stanno ribadendo che le prossime festività natalizia non saranno come sempre.

Anche il vice di Speranza, Pierpaolo Sileri, tiene alta la guardia affermando che anche un solo e classico cenone può provocare una strage. “Con anziani di 80-85 anni basta con solo positivo e sarà una strage” ha detto a Mattina 5. La normalità, ha affermato, “è qualcosa di letale”. Un Natale emergenziale, senza baci né abbracci.

I dati fotografano una situazione in leggere miglioramento ma è ancora presto per poter fare come sempre. Ci sono 630 morti, dice il viceministro, che per rendere l’idea usa il paragone degli aerei: è come se ogni giorno ne cadessero tre pieni di italiani.

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Covid a Natale, Sileri: “Dati in calo ma è presto”

Sileri dice che è innegabile che è in corso un miglioramento grazie all’ultimo Dpcm che riduce l’esposizione al contagio, ma “la riduzione della pressione sugli ospedali” manca e finché non avverrà il calo nelle strutture sanitarie, la situazione non sarà definitiva.

C’è comunque fiducia. Il viceministro sostiene che il quadro migliorerà ancora ma bisogna attendere per alleggerire la situazione nelle zone arancioni o rosse. A Natale ci saranno ancora e regioni che ora sono in questa fascia potrebbe avere delle zone ancora in questi “colori”.

Per quanto riguarda il tema delle vacanze sulla neve che ieri il capo del governo Conte ha escluso, Sileri si è posto in continuità con questa tesi sostenendo che dove c’è assembramento c’è più rischio.

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