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Napoli due lampi per una vittoria

Bisognava vincere a tutti i costi ed in ogni modo. Alla fine così è stato ed il Napoli più brutto visto fino ad ora è riuscito a strappare una vittoria che vale oro, abbattendo con fatica la diga alzata dai giocatori del Siena a difesa della propria porta. Una vittoria arrivata quando nessuno se lo aspettava più, ma che i ragazzi di Mazzarri hanno voluto ed ottenuto per arrivare alla sosta natalizia con tre punti preziosi che fanno morale.

Senza gioco. Una vittoria arrivata senza che in campo si sia espressa la ben che minima parvenza di gioco, frutto di due episodi che si sono rivelati determinanti ai fini del risultato. Ad un primo tempo, che definire soporifero è dir poco, ha fatto seguito una ripresa nella quale il Napoli si è reso protagonista di due azioni nei primi minuti. La prima ghiottissima e sprecata da Hamsik, imbeccato splendidamente da Cavani, che a tu per tu con Pegolo ha colpito a botta sicura trovando l’opposizione del portiere bianconero. La seconda azione sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo l’azione di Hamsik, ha visto il Matador girare in porta un pallone di testa che il portiere senese è riuscito nuovamente a deviare in angolo. Dopo nuovamente il vuoto e la noia di una partita che il Napoli non è riuscito mai a mettere in moto.
Una squadra che è sembrata stanca e priva di idee, statica, troppo statica ed incapace di costruire azioni di qualità, come è solito fare il Napoli. Hamsik e Cavani non hanno brillato come al solito, anche se poi in questa vittoria c’è soprattutto la loro firma. È del campione slovacco lo spunto e l’assist che ha permesso a Maggio di segnare il gol dell’uno a zero, arrivato all’ottantaseiesimo minuto di gioco. Dell’attaccante uruguaiano la realizzazione del rigore, guadagnato da Pandev a seguito di una sua incursione in area dalla sinistra. Il Napoli risolve la partita in quattro minuti e porta a casa una vittoria fondamentale per non perdere contatto con il gruppone delle pretendenti ad un posto in Champions.

Certo guardando la classifica fa un po’ rabbia vedere gli azzurri al quinto posto anche se a soli due punti dalla seconda posizione occupata dalla Lazio. C’è rabbia perché adesso il Napoli dovrebbe essere li a pari punti con i biancocelesti ed invece bisogna fare i conti con la realtà e con la condanna della giustizia sportiva. L’orgoglio però non manca e nonostante la prova non convincente di Siena, il Natale dei napoletani sarà un po’ meno amaro, perché gli uomini di Mazzarri sono riusciti in qualcosa che l’anno scorso era quasi impensabile e cioè vincere pur giocando malissimo. Questo dovrebbe far ben sperare e soprattutto far riflettere su una maturità che si sta acquisendo e che permette agli azzurri di venire a capo di situazioni complicate come quella di ieri. Un sorriso per Cavani che ieri ventidue Dicembre, ha messo a segno la ventiduesima rete in ventidue partite fin qui giocate.

L’abbraccio di Maggio a Mazzarri dopo il gol la dice lunga sulla compattezza di un gruppo che ha fatto quadrato, autodifendendosi dai veleni che provengono dall’esterno e che è tutto dalla parte di un allenatore che alle volte è anche un padre. Un uomo capace di strigliare se necessario, ma anche di gratificare i suoi ragazzi. Un allenatore che si difende strenuamente il suo gruppo ed il suo operato, di quelli che ne vedi pochi in giro e che sarebbe un peccato perdere. Ma Mazzarri è anche uomo che non le manda a dire ed è per questo che il presidente De Laurentiis è avvisato. A gennaio sarà necessario e quanto mai doveroso rinfoltire la rosa con elementi di reale qualità, che possano consentire ai campioni di rifiatare anche in vista di Marzo, quando l’Europa League, che sarebbe un peccato non provare a vincere, entrerà nel vivo della fase ad eliminazione diretta.

Adesso non resta che godersi queste benedette e quanto mai necessarie vacanze, utili ai giocatori per distendere i nervi e scaricare la troppa tensione accumulata in queste ultime due settimane di passione. Dunque buon Natale azzurri, godetevi il riposo dei guerrieri, perché da Gennaio sarà di nuovo battaglia.

Nicola Meluziis

Calcio Napoli e non solo. Segue gli azzurri da anni. Si occupa anche di cultura ed ambiente a Napoli. Archeologo professionista e fotografo.

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