Cade da moto per una buca stradale: un milione di risarcimento dalla Regione Campania

Un milione di euro: questo il risarcimento che la Regione Campania dovrà dare a un uomo vittima delle pessime condizioni del manto stradale presenti sul territorio campano. A deciderlo è stata una sentenza emessa dalla seconda sezione civile del Tribunale di Napoli chiamata a giudicare sulla richiesta presentata da un motociclista, G.C., 25 anni all’epoca dei fatti, che ha riportato diverse fratture, una paralisi alla gamba sinistra e disturbi all’erezione in seguito a una caduta dalla moto causata da una buca stradale, avvenuta sulla strada statale 162 avvenuta all’altezza della rampa d’ingresso Barra-Ponticelli.

Una vicenda che peserà non poco sulle già vuote casse di Palazzo Santa Lucia, i cui legali hanno evitato di presentare ricorso e chiesto alla Regione di pagare quanto prima  il dovuto per evitare un ulteriore aggravio della spesa. Le indicazioni degli avvocati sono state subito recepite dalla Giunta regionale che ha riconosciuto la somma da girare al motociclista il 21 settembre.

Un episodio che ha anche del paradossale se si considera che la strada è stata di competenza regionale soltanto per dieci giorni: questo il lasso di tempo passato dal 17 ottobre 2001, giorno in cui la responsabilità della strada è passata alla Regione in ottemperanza al decreto del consiglio dei ministri del Febbraio 2000,  e il 27 ottobre 2001 quando la 162 è passata alla Provincia. Proprio in questo breve interregno è avvenuto l’incedente che ha causato al motociclista “un tasso di invalidità del 75%” che ha concinto il giudice Ciro Caccaviello a quantificare il danno patrimoniale in 100mila euro e quello biologico in 720mila euro.

A questi 820mila euro vanno poi aggiunte le spese legali e gli interesse maturati per arrivare alla somma di un milione e 36mila euro che la Regione Campania ha iscritto come debito fuori bilancio.

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