Concerti Piazza Plebiscito, De Magistris: “Polemiche inutili”

“C’è chi paga per avere grandi artisti in città, noi ci abbiamo guadagnato”: Luigi De Magistris rispedisce al mittente le critiche piovute addosso all’amministrazione comunale per aver concesso piazza Plebiscito per i concerti di Ligabue e Laura Pausini.

Il sindaco non ci sta e replica punto per punto alle polemiche sorte dopo i due eventi organizzati in uno dei luoghi più prestigiosi di Napoli, partendo dall’aspetto economico: “Altre grandi città devono sborsare molti soldi per avere i concerti di grandi artisti, noi invece siamo riusciti ad incassare. Napoli non può esistere senza polemiche: il giorno in cui non ci saranno più deciderò di cambiare città. Qui però si fanno polemiche sul nulla: è bene che ci sia un dibattito aperto”.

Il primo cittadino risponde anche al soprintendente Stefano Gizzi che aveva chiesto di impedire nuovi concerti in piazza Plebiscito per evitare di rovinare un patrimonio della città: “Abbiamo un gioiello nelle nostre mani – le parole di Gizzi -, dobbiamo proteggerlo ed evitare che venga deturpato”. De Magistris ritiene l’allarme esagerato: “Rassicuro il soprintendente Gizzi che non abbiamo intenzione di fare un concerto al giorno. Se porti 60mila persone in una piazza è ovvio trovare qualcuno che butta la bottiglia di plastica a terra, ma alle 7 l’Asia aveva ripulito tutto”.

Critiche e polemiche non frenano il sindaco che non ha alcuna intenzione di rinunciare alla piazza per ospitare altri eventi: “Noi andiamo avanti per la nostra strada, piazze come quella del Plebiscito da sempre aperta alle persone devono poi essere rimpiete di persone. A noi non piacciono nè con auto, né vuote”. E chi non è d’accordo “dica chiaramente che non vuole concerti ed eventi a Napoli: non si nasconda dietro il disservizio”.

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