Il camper del sesso fa tappa ad Atripalda

Atripalda, contrada San Lorenzo, vicinanze di parco delle Acacie: qui decina di uomini in fila, attendono ordinatamente il loro turno come non accade neanche per i più importanti match calcistici. Quella folla tutta maschile non poteva passare inosservata, così come non poteva non attirare l’attenzione dei curiosi quello che succedeva in quel camper dove quegli uomini salivano a turni: all’interno del veicolo Luana e Liliana vendevano il loro corpo per cento euro a prestazione.

Un’affluenza molto elevata per il camper del sesso a pagamento che non ha fatto piacere ai residenti della zona che hanno denunciato il tutto ai carabinieri del comando provinciale di Avellino, stanchi di quello spettacolo a luci rosse che stava andando in scena sotto le finestre delle proprie case: l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di mettere fine al ‘commercio’.

I carabinieri hanno prima effettuato degli accertamenti ponendo delle domande ad alcuni dei clienti, poi hanno trovato all’interno del camper oggetti erotici e soldi, tracce evidenti di ciò che accadeva in quella che era diventata a tutti gli effetti una alcova mobile: le due brasiliane avevano dato appuntamento ai propri clienti, dopo averli attirati tramite internet, proprio in quella piazza, per consumare sesso a pagamento. Il camper, dotato di ogni comfort, era stato regolarmente noleggiato dalle due donne per 12o euro al giorno. Dopo il blitz dei carabinieri per Luana e Liliana è scattato il foglio di via dal territorio provinciale: a bordo della loro alcova mobile, le due ragazze sono ripartite verso una nuova destinazione. E chissà che ad accoglierle non troveranno “molta più gente di quando partiva”, anche se le protagoniste di questa vicenda non sono certo novelle ‘bocca di rosa’.

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