Rifiuti, la Commissione europea pronta alla multa

L’Europa è pronta a multare l’Italia: la commissione europea sta valutando la possibilità di presentare alla Corte di Giustizia europea la lettera di deferimento per la questione rifiuti in Campania. Compiuto questo passo, per il nostro paese potrebbe poi arrivare un multa di svariati milioni di euro per i ritardi nel porre fine a una situazione che il commisario all’Ambiente Janez Potocnik ha definito “vergognosa”.

Il deferimento, sospeso lo scorso gennaio fino a giugno 2012, potrebbe ora rendersi necessario: la lettera che il governo italiano avrebbe dovuto far pervenire all’istituzione continentale entro il 15 aprile ancora non è stata spedita. Nella missiva ci sarebbero dovuti essere gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento degli impegni presi dalle autorità italiane per porre fine all’emergenza rifiuti in Campania. In realtà l’esecutivo attende ancora che la Regione spedisca il materiale: secondo quanto riporta ‘Il Mattino’, il ministero dell’Ambiente ha inviato un sollecito a Palazzo Santa Lucia per chiedere “l’invio urgente della bozza di programma dei provvedimenti transitori che dovrebbe già essere stato trasmesso alla Commissione europea il 15 aprile”.

Nella missiva, firmata da Maurizio Pernice, direttore generale del ministero dell’Ambiente, si ricorda che “il mancato rispetto degli accordi rischia di determinare la Commissione Europea a rivedere la sua decisione di sospendere la notifica del ricorso alla Corte di Giustizia” e si sottolinea anche che “l’inadempimento potrebbe determinare una condanna del nostro Paese al pagamento di ingenti sanzioni pecuniarie“. La lettera è stata inviata anche a Comune e Provincia di Napoli che però hanno già fatto pervenire alla Regione le loro note. Occorre far presto quindi, anche se i nodi ancora da sciogliere sono tanti: ad esempio nello scorso settembre le istituzioni locali si erano impegnate alla realizzazione di tre discariche nella provincia di Napoli, di cui al momento non c’è traccia. Resta poi il nodo termovalorizzatori, osteggiati dal sindaco De Magistris, e quello della raccolta differenziata, con il comune di Napoli che ha promesso di arrivare entro il 2013 a superare il mezzo milione di utenze raggiunte dal porta a porta con una spesa di 31 milioni di euro.

Impostazioni privacy