Caso Nicola Cosentino, la Giunta autorizza a procedere per l’arresto

L’accusa per il coordinatore campano del Pdl è di essere il referente politico del clan dei Casalesi, che lo avrebbe agevolato nella sua carriera sostenendolo nella “pluralità delle competizioni elettorali”, sostegno  che avrebbe dato luogo ad un “debito di gratitudine (con inevitabili intrecci ricattatori)” nei riguardi dell’organizzazione criminale: i fatti, precisi e circostanziati, sono tutti agli atti, notificati dalla Procura di Napoli, e sono tali da far scattare l’esigenza della custodia cautelare in carcere secondo l’ordinanza firmata dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock e confermata dal tribunale del riesame. Su tale ordinanza, trasmessa alla Camera, la Giunta per le Autorizzazioni a procedere si è pronunciata ieri, dicendosi favorevole all’arresto di Cosentino.

Un solo voto di differenza (11 sì e 10 no) testimonia la difficoltà della decisione, che ha sancito definitivamente la frattura all’interno della coalizione Lega-Pdl, schieratisi su due orientamenti opposti: sì per la Lega, a fianco di Pd, Idv, Udc e Fli, mentre dall’altra parte, ad opporsi all’arresto solo il Pdl, insieme a Maurizio Turco, radicale eletto nel Pd, Mario Pepe deputato del Gruppo Misto, Vincenzo D’Anna dei Responsabili.

Contro l’arresto perché ravvisano nel caso Cosentino un “fumus persecutionis”, in sintonia con la sensazione che lo stesso deputato si sente incollata addosso, dichiarandosi vittima di un “accanimento” da parte di un “ufficio investigativo ad personam”. La reazione di Cosentino è infatti stata durissima ed ha lanciato strali in tutte le direzioni, contro i magistrati, contro la Procura, contro il Tribunale del Riesame: a sua volta ha accusato tali organi di essere guidati nell’inchiesta da un violento pregiudizio nei suoi riguardi e da membri  schierati ideologicamente, nonché di forte connotazione politica, come il presidente del Tribunale del Riesame, Nicola Quatrano.

La strada per Poggioreale è ora la prospettiva che potrebbe aprirsi domani, quando la Camera (che ieri ha espresso parere positivo solo sul principio che Cosentino debba sottoporsi al voto dei deputati) deciderà per il via all’arresto.

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