Napoli, le pagelle del 2011: la difesa

Si chiude un anno magico: il 2011 è stato un anno colorato di azzurro. Una cavalcata trionfale nella seconda parte dello scorso campionato ha portato il Napoli al terzo posto in classifica, per larghi tratti della stagione in piena corsa per lo scudetto: i primi sei mesi dell’anno che sta per chiudersi hanno visto il Napoli assoluto protagonista, in lotta con le milanesi per la conquista del tricolore.

La qualificazione in Champions non ha però rappresentato l’apice dei dodici mesi azzurri: come non mettere in testa alla classifica delle emozioni il pareggio di Manchester City, la vittoria di San Siro contro l’Inter e soprattutto i successi europei contro i Citizens e il Villarreal?

Parte del merito di 365 giorni fantastici va alla poco pubblicizzata difesa del Napoli: lo scorso campionato la retroguardia azzurra ha recitato un ruolo da protagonista, con prestazioni che si sono ripetute (magari con meno frequenza) anche all’inizio della nuova stagione.  Autentico ruolo da protagonista quello recitato da Morgan De Sanctis: eroe azzurro in più di una circostanza, con le sue parate ha fatto spesso esultare come un gol. Menzione speciale a Paolo Cannavaro, degno capitano di una formazione che non molla mai; ovviamente da citare anche Campagnaro e Aronica, mentre stacca di poco la sufficienza il nuovo arrivato Fernandez. Bocciato Fideleff, così come la meteora Ruiz.

Le pagelle 2011 del Napoli

De Sanctis 8 – Un solo errore, quello recente contro la Roma: una pecca che non macchia un anno indimenticabile. Parate impossibili e una presenza che infonde tranquillità alla squadra. L’immagine che rimarrà di quest’anno è la corsa disperata per evitare il quarto gol del Bayern Monaco: epico.

Rosati sv – Mai impegnato

Iezzo e Gianello 7 – Hanno chiuso a giugno la loro avventura in azzurro: il voto è un ringraziamento per quanto fatto negli anni passati.

Campagnaro 7 – Hugo, Hugo, Hugo: il coro dello stadio quando l’argentino parte palla al piede. Baluardo in marcatura, ha regalato falcate emozionanti.

Cannavaro 7,5 – Il più continuo: il capitano non si è tirato mai indietro e ha sfornato ottime prestazioni con una costanza impressionante.

Aronica 7 – Ogni anno arriva un giocatore che dovrebbe togliergli il posto da titolare, alla fine però in campo ci va sempre lui: ogni tanto si concede qualche leggerezza, ma più spesso si fa apprezzare per buone prestazioni.

Fernandez 6 – Tra i nuovi difensori è quello che ha avuto un rendimento migliore: il suo 2011 si ricorderà non per interventi difensivi, ma per la doppietta di Monaco.

Fideleff 5 – Sbaglia all’esordio contro il Chievo e nelle uscite successive non mostra mai sicurezza: rimandato (a casa?).

Grava 7 – Voto al carattere di un soldatino che non molla mai: il suo anno è segnato da un infortunio che lo ha tenuto fuori per molti mesi. Lui però non ha mai perso la speranza e l’esordio in Champions League è stato il giusto premio.

Ruiz 5 – Una vera delusione: arrivato in pompa magna, Mazzarri gli offre poche possibilità e lui non le sfrutta a dovere. Rispedito al mittente.

Cribari 5 – Non si ricordano prestazioni degne di note: è arrivato come riempitivo e almeno in questo ha fatto la sua parte.

Rinaudo sv – Mai preso in considerazione.

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