Tragedia Pollena Trocchia, l’esperto: “Si sarebbe potuta evitare”

“Una ragazza come poche, credente, impegnata in chiesa e brava nello studio. Una ragazza semplice e senza grilli nella testa che tra poco si sarebbe laureata”: è la descrizione che un amico di famiglia fa di Valeria Sodano, la 23enne morta questa mattina a Pollena Trocchia, travolta da un fiume di fango. Una tragedia che poteva essere evitata, una giovane vita che poteva essere salvata: sarebbe bastato un’azione di protezione civile preventiva per evitare il dramma di Pollena Trocchia.

A dirlo è Giuseppe Doronzo, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania: “Diciamo le stesse cose ciclicamente – afferma Doronzo – ma non cambia mai nulla. Il nostro allarme rimane inascoltato e anche in questo caso con un’azione di protezione civile preventiva si sarebbe, probabilmente, evitata la tragedia“.

Lo stesso Doronzo ritiene che sia “improcrastinabile un’azione di manutenzione del territorio con l’attivazione immediata dei presidi territoriali in questa parte della Campania e non solo”. I geologi chiedono una politica di protezione civile attiva: “Ancora una volta – conclude Doronzo – rimarchiamo l’importanza della prevenzione, del coinvolgimento del geologo nella pianificazione del territorio. Siamo stanchi di dire e ridire sempre le stesse cose e vedere che sono state anche ridotte le risorse economiche per la prevenzione del nostro paese”.

La tragedia che è costata la vita a Valeria riporta alla memoria quella di Francesca Mansi, la giovane che ha perso la vita nell’alluvione che colpì Atrani nel settembre dello scorso anno. Raffaele Mansi, il padre di Francesca, rimarca le “gravi omissioni” commesse da chi dovrebbe fare prevenzione sui nostri territori: “Quando si abbattono violenti temporali sui nostri territori – afferma Mansi – c’è il timore di un nuovo disastro. Viviamo con questa spada di Damocle sulla nostra testa”. Mansi si rivolge ai genitori di Valeria, la cui morte “riapre una ferita che un padre non potrà mai rimarginare”, e li invita ad “andare avanti”: “Chiedete giustizia e non vendetta. Chiedete a chi è preposto che vengano messe in campo tutte le azioni per evitare disastri e lutti. Sto vicino ai familiari della povera ragazza perchè ci accomuna lo stesso dolore.Voglio dire loro che non devono lasciarsi cadere nella disperazione ed essere fiduciosi nell’aiuto del Signore”.

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