Decreto sui rifiuti campani: Caldoro e De Magistris insoddisfatti

Negli ultimi giorni il governo è alle prese con il decreto per risolvere il problema rifuti a Napoli, esortato anche dallo stesso Presidente della Repubblica Napolitano. Il decreto è stato presentato al Consiglio dei Ministi, senza raggiungere il 51% dei voti.
Tale maggioranza non si è raggiunta a causa del veto della Lega. Umberto Bossi ha più volte dimostrato di non voler apportare alcun aiuto alla città di Napoli; ha affermato che i Napoletani sono stati già aiutati una volta e ciò “vuol dire che non hanno imparato la lezione”. Lo stesso Berlusconi afferma di non poter fare altro e di intervenire personalmente sul luogo per controllare il corretto andamento dei lavori sugli impianti di smaltimento, previsti dal decreto.

D’altro canto De Magistris e Caldoro hanno giudicato negativamente il decreto. Il sindaco ha definito le soluzioni deludenti e inappropriate le parole del leader della Lega. Il Presidente della regione ha notato gli oggettivi impedimenti del provvedimento, il quale non consente di superare le difficoltà ed espone il suo desiderio di concedere più poteri ai singoli sindaci.

Mentre il governo prende una decisione, la situazione è sempre più preoccupante. Ancora 14mila tonnellate di rifiuti sono presenti per le strade di Napoli ed alcuni territori saranno costretti ad essere evacuati a causa dei continui roghi tossici. La città è in situazioni disastrose; il caldo e le continue dispute politiche non fanno che peggiorare lo status delle cose.

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