Incredibile performance di Niccolò Fabi: pura emozione al Castel Sant’Elmo

Ieri sera il Castel Sant’Elmo ha aperto le porte alla musica d’estate. Ad aprire il ciclo di concerti una strepitosa performance live di Niccolò Fabi che ha regalato al suo pubblico due ore di pura emozione. Uno spettacolo incredibile che non ha certamente deluso le aspettative: applausi a scena aperta e pubblico in delirio per il cantautore romano. Non si risparmia di certo Niccolò Fabi che non si tira indietro nemmeno di fronte ai brani più evocativi per lui, come “Milioni di giorni” e “Attesa e Inaspettata”.

Proprio durante l’esecuzione di questi brani il pubblico, commosso ed in perfetta sintonia con il suo stato d’animo, ha voluto dargli testimonianza della propria vicinanza ed del proprio sostegno attraverso applausi lunghi e silenziosi. Moltissimi i brani inseriti in scaletta: da “Costruire” a “Oriente”, da “Vento d’estate” ad “Offeso”, da “Solo un uomo” a “La promessa”. Il feeling con il pubblico si poteva toccare: tra una canzone e l’altra non è mancato il tempo per battute ed improvvisazioni divertenti particolarmente apprezzate dagli spettatori. Bravissimi anche i musicisti che, come Niccolò, non si sono certo risparmiati. Abbandonati i posti a sedere, tutti sotto al palco per gli ultimi due pezzi.

Un lunghissimo applauso ha chiuso il concerto. Quante emozioni in una sola sera! Sicuramente l’atmosfera del castello ha aiutato: un cielo stellato ha fatto da cornice ad un panorama da sogno. Napoli illuminata dalle luci della notte non ha rivali e regala emozioni uniche, indimenticabili. Un momento da fermare, un ricordo da bloccare con un fermo immagine e da tirare fuori nei momenti più difficili. Chi c’era lo potrà confermare e, chi purtroppo non era lì, non si lasci scappare il prossimo concerto di Niccolò Fabi, un poeta contemporaneo che dal vivo sa creare la magia.

Chi non ha mai ascoltato un suo concerto live perde veramente qualcosa di bellissimo che stupisce per la poetica perfezione. Anche chi non è un fan accanito, non potrà far altro che ricredersi e pentirsi per il tempo perduto. Cos’altro dire se non alla prossima?